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CHI SIAMO

Il Teatro Rebis è un progetto artistico nato a Macerata nel 2003, diretto dal regista Andrea Fazzini e dall’attrice Meri Bracalente.

Collaboratori (spettacoli in repertorio)

Attori: Andrea Baldassarri, Gianluca Balducci, Beatrice Cevolani, Massimiliano Ferrari, Andrea Filipponi, Sergio Licatalosi, Fernando Micucci, David Quintili, Francesca Zenobi.

Musicisti:  Mattia Borraccetti, Giuliano Bruscantini, Tomasella Calvisi, Simone Doria, Maestro MAT64, Walter Pignotti, Lili Refrain, Francesco Savoretti. 

Burattinai: Veronica Ambrosini, Patrizio Dall'Argine.

Scenografi: Frediano Brandetti, Benito Leonori.

Video-makers: Sandro Bocci, Marco Di Battista, Marco Di Cosmo, Corrado Foffi, Giordano Viozzi.

Sound designers e fonici: Andrea Lambertucci, Stefano Sasso.

Tecnici luci: Stefano Giaroni, Marco Scattolini.

Illustratori e grafici: Lisa Gelli, Maicol & Mirco, Roberto Montani (CR.HO.MO), Claudia Palmarucci, Elena Rapa, Marisa Ventura.

Fotografi: Marco Di Cosmo, Corrado Foffi, Margherita Maisè, Elisa Nocentini, Valentina Seri, Gianluca Valeriani.

Costumisti: Giuditta Chiaraluce, Massimo Eleonori.

La poetica della compagnia è focalizzata su un linguaggio interiore, che guarda alla realtà da un punto di vista figurale, visionario, sbilanciato.

Vincitore dei premi: Claudio Gora di Roma, nel 2006, come miglior spettacolo con Il dolce miraggio di Ulisse, Rota in festival di Mercato San Severino (BN), nel 2007, come miglior spettacolo, miglior regia, migliore attrice protagonista, con Lucky e Pozzo, Fringe2Fringe di Napoli, nel 2009, con di una specie cattiva, finalista nel 2017 del Premio In-Box di Siena e vincitore nel 2019 del Premio come miglior drammaturgia al Festival Utovie di Macerata con Scarabocchi.

Ha rappresentato i suoi spettacoli in Italia e all’estero (Romania, Francia, Svizzera, Germania, Senegal) con partecipazioni ad importanti festival, tra i quali Sant’arcangelo dei teatri, Volterra teatro, Ars Amando, Nutrimenti Terrestri, Teatri di vetro, Orestiadi di Gibellina, Mirabilia Festival, Napoli Fringe Festival.

Sin dal principio il Teatro Rebis si dedica anche ad attività di divulgazione culturale e artistica, attraverso l’organizzazione di festival pluriennali (Limen FestivalCi si incontra così, per miracoloChe razza di sogniDefigura, Al riparo di un tetto di fortuna) e la conduzione di numerosi corsi e laboratori rivolti principalmente alle scuole e a situazioni di marginalità sociale.

Tra i progetti condotti in ambito formativo, si distinguono quello realizzato con il Gruppo Teatrale Clorofilla di Jesi, associazione composta anche da persone con disabilità fisica e cognitiva, con il quale si arriva, attraverso un lavoro pluriennale, alla realizzazione dello spettacolo Ombra profonda siamo, ispirato all’Ubu re di Alfred Jarry, e la collaborazione con l’ong G.U.S. di Macerata, con cui, attraverso percorsi laboratoriali, realizza spettacoli e documentari con migranti richiedenti asilo politico (Strano, Si parte da una mancanza, Dwo Boye, P. - Papier Paper Papel).

Con il sostegno del Centro per lo Sviluppo Creativo Danilo Dolci di Palermo, il Teatro Rebis sta svilpuppando un percorso laboratoriale che unisce il metodo educativo non formale della maieutica reciproca alla pratica teatrale – Ciascuno cresce solo se sognato – ideando e realizzando progetti in scuole di ogni ordine e grado.

Dal 2006 al 2015 ha gestito autonomamente il Teatro di Villa Potenza (Macerata), organizzando rassegne di teatro indipendente (Giochi d’alma, dal 2011 Palpitare di nessi), e incontri, seminari e  laboratori teatrali condotti da alcuni tra i maggiori artisti della scena teatrale nazionale e  internazionale.

Dal 2007 il Teatro Rebis fa parte del LGSAS (Libero Gruppo di Studio di Arti Sceniche), diretto da Claudio Morganti.

Andrea Fazzini è presidente dal 2004 di FOR.MA.T.I. (Forum Marche Teatri Indipendenti), ed è stato co-direttore del festival  Non ho tempo e serve tempo, dedicato, dal 2006 al 2008, rispettivamente ad Antonio Neiwiller, Demetrio Strato e Danilo Dolci.

Le ultime produzioni sono Nella Moltitudine_poesie di Wislawa Szymborska, io non so cominciare_requiem per Danilo Dolci, spettacolo selezionato nel 2013 all’interno dell’e45 Napoli Fringe Festival, Signorina Else, dall’omonimo romanzo di Arthur Sczhnitler, Cosa vien dopo?, spettacolo per bambini tratto dalle poesie illustrate di Toti Scialoja, Scarabocchi e Il Papà di Dio, tratti dai fumetti di maicol&mirco, Un chant d’amour, progetto che prende spunto dai cosiddetti ‘fatti di Macerata’, filtrati attraverso la pièce I Negri di Jean Genet, rielaborata e allestita in forma di teatro d’arte di burattini, in collaborazione con il Teatro Medico Ipnotico di Parma.

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