top of page

LIMEN FESTIVAL (2003-2008)

 

Limen è un termine latino che sta ad indicare il concetto di limite, soglia, zona di passaggio e di trasformazione.

Rappresenta il movimento colto nell’attimo in cui più alta è la profondità della sua metamorfosi, nel momento di sospensione in cui niente è più come era e non è ancora quel che sarà.

 

Il Limen festival perciò, fin dalla sua prima edizione nel 2003, si è sempre interessato a quei fenomeni teatrali, artistici, espressivi che racchiudessero all’interno del loro processo creativo un’intuizione di inafferrabilità, il gusto per la sfumatura, un accento di stranezza e di rischio.

Incontri caratterizzati dalla ricercatezza delle scelte, dalla volontà di presentare delle proposte artistiche inedite, singolari, a volte illogiche.

 

Dal 2003 al 2008 sono stati invitati a Macerata: Mimmo Cuticchio, Danio Manfredini, Claudio Morganti, Mario Barzaghi, Leris Colombaioni, Francis Pairdeilhan (USA),, Tomasella Calvisi, il Teatro Due Mondi, Dos à deux (Brasile/Francia), Yumiko Yoshioka (Giappone/Germania), Thèatre de Romette (Francia), Milon Mela (India), Konkoba (Senegal), il Rogo Teatro, il Teatro Ridotto.

 

Artisti impegnati nella raffinazione degli stili attraverso l’approfondimento delle tecniche, nell’elaborazione di poetiche tanto più personali quanto più radicate nel linguaggio sottile del confine.

 

Un piccolo festival dove fondamentale è stato l'incontro, dove al livello performativo è sempre stato associato un approfondimento laboratoriale, dove si è cercato, attraverso l’analisi della tradizione, di rintracciare i presupposti per un’interpretazione dei linguaggi del contemporaneo.

bottom of page