TEATRO REBIS
DI UNA SPECIE CATTIVA
Dalla vita e dall'opera di Sylvia Plath
SPETTACOLO FUORI REPERTORIO
con silvia sassetti
regia andrea fazzini
pre-testo eleonora sarti scenografia nicola bruschi musiche paolo marzocchi, gianluca gentili disegno luci marcello d’agostino elaborazione sonora stefano sasso fonica andrea lambertucci collaborazione coreografica Yumiko Yoshioka voce maschile giulio carinelli voce femminile silvia sassetti montaggio video marco di cosmo supporto tecnico stefano giaroni costumi massimo eleonori ombre meri bracalente, lorenzo pennacchietti organizzazione silvia castellani
“per esorcizzare il carattere figurativo, illustrativo, narrativo dell’azione la figura deve essere isolata”
così Deleuze su Bacon
così questa presenza abbandonata dal racconto, in attesa di fuggire, decostruendo la rappresentazione, abitando una zerità, si fa immagine
icona
icona nel senso figurale del termine, vale a dire che è il personaggio che assomiglia sempre più all’attrice, e non il contrario
ci si muove in una dimensione interiore, dunque sproporzionata, monca… irreparabile – che traccia il residuo di una visione
che come ogni visione non smette
di svanire
di cosa tratta realmente quest’azione scenica è difficile definirlo
Cezanne diceva che il motivo di un’opera d’arte è dato dall’intreccio tra sensazione e ossatura
questo