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COME FIUME NEL FIUME
dal carteggio tra Marina Cvetaeva e Rainer Maria Rilke

di e con Meri Bracalente e David Quintili

… così noi viviamo, per dir sempre addio. (da Elegie Duinesi, Rainer Maria RilKe)


Nel 1926 Rainer Maria Rilke, su richiesta di Boris Pasternak, invia alla poetessa russa Marina Cvetaeva i suoi volumi Elegie Duinesi e Sonetti a Orfeo.

A questo dono lei risponderà con parole d’amore folgoranti. Così tra i due avrà seguito un sensuale e disperato carteggio amoroso, durato solo sei mesi, macapacedi testimoniare il “bacio assoluto”.

I due amanti non si incontreranno mai, eppure il loro “toccarsi” nella poesia è esperienza reale e assoluta. Il poeta morirà prematuramente di leucemia, lasciando senza risposta l’accorato appello di lei ‘Mi ami ancora?’, dedicandole però la sua ultima elegia.

Marina Cvetaeva continuerà a rivolgersi a lui, anche dopo la sua scomparsa, in una serie di opere che sono fra le più intense e importanti della sua produzione.

“Un colloquio che si svolge sul limite delle esistenze di entrambi, in cui i due grandi poeti si parlano come parla chi è sporto verso il non-mondo del mondo”.

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