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EMERGENZA NORD AFRICA

 

I laboratori, gli spettacoli, gli incontri realizzati dal Teatro Rebis tra il 2011 e il 2013 all'interno del Progetto Emergenza Nord Africa, coordinato dal GUS (Gruppo Umano Solidarietà) di Macerata e rivolti ai migranti richiedenti asilo politico fuggiti o deportati dalla Libia, rappresentano l'azimut di un lavoro sui temi dell'integrazione, dell'inclusione sociale, dell'intercultura, che il Teatro Rebis ha promosso, fin dall'inizio della sua attività,  in collaborazione con Enti pubblici, ong, Istituti scolastici.

 

A partire dal viaggio in Senegal del 2005, con il 'baratto' tra il primo spettacolo realizzato da Rebis, Buttadeo, e i canti e le danze della tradizione senegalese, documentati con la realizzazione di un reportage fotografico a cura di Cristiana Sollini, passando per le decine di laboratori nelle scuole sull'educazione ambientale e sull'educazione al diverso, sfociate nello lezione-spettacolo per le scuole Da Venerdì a Domenico: il viaggio di Robinson Crusoe, visto da migliagli di adolescenti, e nella pubblicazione di due documentari prodotti, attraverso la mediazione del Gus, rispettivamente dal Ministero italiano e dall'Unione Europea (Strano, del 2008, sull'esperienza laboratoriale tra narrazione ed espressione gestuale in classi multietniche di Macerata condotta dal cantastorie iraqueno Yousif Latif Jaralla e dall'attore milanese Mario Barzaghi, e Si parte da una mancanza, resoconto del processo di realizzazione di un evento spettacolare con le donne migranti, madri sole con prole, del progetto Sprar di Jesi) - centrale è sempre stata la ricerca di processi creativi che favorissero l'apertura all'altro.

 

L'ultima, oceanica, migrazione, che ha portato a Macerata centinaia di profughi cambiandone il paesaggio umano, ha visto la realizzazione di un video-diario diretto da Andrea Fazzini, frammenti di un percorso a testimonianza dei momenti di speranza e di quelli di abbandono, vissuti dai migranti durante lo scorrere di un tempo d'indecisione sul loro futuro, che di mese in mese si è fatto sempre più denso e insostenibile, e del tentativo di lasciarne una traccia attraverso la realizzazione di due eventi performativi, P. - paper, papier, papel e Dwo Boye, uno di denuncia, realizzato al CSA SISMA di Macerata, e l'altro di invocazione, realizzato al Teatro di Villa Potenza.

 

 

 

 

 

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