TEATRO REBIS
IO NON SO COMINCIARE
requiem per danilo dolci
scrittura scenica e regia Andrea Fazzini
con Gianluca Balducci, Meri Bracalente, Beatrice Cevolani
scenografia Benito Leonori
musiche originali Tomasella Calvisi
elaborazioni sonore Stefano Sasso
fonica Andrea Lambertucci
tecnico luci Stefano Giaroni
riprese e montaggio video Marco Di Cosmo
video d’animazione Simone Massi
costumi Giuditta Chiaraluce
foto di scena Valentina Seri
grafica Lisa Gelli
con la collaborazione storiografica di Giuseppe Barone e Amico Dolci
si ringrazia l’Ensamble Ludus Gravis per la concessione della trascrizione per 5 contrabbassi a cura di Daniele Roccato del brano “Pari intervallo” di Arvo Part
io ricordo quello che
non mi hanno insegnato
quello che tutti sanno
di aver dimenticato
io ricordo un futuro
che sembra morto
io ricordo perché sono
rinchiuso qui dentro
tre figure senza nome, senza discorso, aleggiano in uno spazio neutro, metamorfico, tana del pensiero e della sensazione
tre presenze allacciate da un rapporto prismatico, raramente esplicitato per contatto diretto, ma risolto a distanza, per rifrazione
la non-storia di una generazione di incompiuti, orfani di senso disabituati al futuro
la fuga in avanti, visionaria, di vite incantate colte nel loro trasfigurare
tre turbamenti isolati eppure simultanei: uno corrosivo, dunque seducente, uno costruttivo, dunque destinato al fallimento, l’ultimo segnato dalla rinuncia, dunque sacro
tre figure sussurrate all’orecchio da Danilo Dolci, evocato da una voce segreta nutrita da ricordi e premonizioni
Io non so cominciare. Io salto semplicemente quello che dovrebbe essere il principio. Nulla è forte come il silenzio. Se non venissimo già con la nascita scagliati ognuno in mezzo alle parole, mai si sarebbe rotto il silenzio. (R. M. Rilke)